Facciamo il punto sulla situazione attuale della diffusione della VR


Oggi, nella giornata post Halloween vi risparmiamo la solita classifica dei migliori titoli horror per VR che potete trovare su molti altri blog, per fare al punto sulla situazione della realtà virtuale ad oggi…

Qualche giorno fa Hilmar Veigar Pétursson CEO di CCP Games che ha realizzato il titolo VR Eve Valkyrie ha dichiarato che si sarebbero aspettati una diffusione della VR maggiore di 2 o 3 volte rispetto a quella che abbiamo al momento e che i numeri attuali non consentono ai produttori di fare grandi investimenti per la realizzazione di contenuti VR.

In aggiunta due giorni fa Palmer Luckey il fondatore di Oculus ha postato sul suo blog un articolo dove dichiara che la VR di oggi non sarebbe interessante nemmeno se fosse regalata, facendo notare come ad oggi non ci siano contenuti tali da tenere una persona collegata alla realtà virtuale per tempi prolungati e che serviranno grandi investimenti per una VR di massa.

Indubbiamente sono dichiarazioni di un certo peso che arrivano da due persone che possono essere considerate delle autorità in questo settore e che portano anche noi semplici appassionati che seguiamo questo mondo da quasi 2 anni a fare alcune riflessioni.

Non si possono negare tutte le obiezioni riportate da entrambi, ad oggi per la VR ci sono pochi contenuti che possiamo definire completi, la maggior parte delle esperienze VR, sono per l’appunto delle “esperienze”, ovvero contenuti fatti per essere provate per poco tempo e molto ripetitivi

Quando ci si trova di fronte a titoli o applicazioni più complete come può essere il gioco Skyrim o un Resident evil, ci si scontra con i limiti hardware di questa attuale generazione di visori, dal momento che questa generazione di è fisicamente ‘difficile’ da utilizzare per tempi prolungati, inoltre ci sono dei limiti sulle possibilità di interazione e movimenti che ci si aspetta di trovare quando si è immersi in un mondo virtuale.

Questi limiti, sommati a  dichiarazioni di persone autorevoli come nei casi citati hanno portato alcune persone ealcuni siti a procalmare subito il fallimento della VR e a paragonarla ad una moda passeggera.

Seguendo da diverso tempo questo mondo anche se solo come blogger, mi trovo d’accordo con tutti i limiti che ci sono ancora in questo tipo di tecnologia, e al tempo stesso ne sono entusiasta.

Già… so che può sembrare strano questo entusiasmo, ma la convinzione, puramente personale, è che ci troviamo di fronte agli albori di questa nuova tecnologia, e che seguendola dagli inizi avremo modo di venderne tutte le evoluzioni e le sfaccettature che ci saranno.

Se dovessi fare un paragone con il mondo dei cellulari, ho la sensazione che questa VR sia l’equivalente del primo motorola dyna tac 8000 (che potete vedere in foto)

Questo telefono era ingombrante, estremamente costoso con poche funzionalità, e una volta acquistato lo si poteva usare per chiamare a costi esorbitanti solamente i telefoni fissi, dal momento che molto probabilmente nessun’altro dei conoscenti ne possedeva uno.

Se si fosse detto a qualcuno nel 1984 che circa 30 anni dopo tutti avremo avuto in tasca un telefono cellulare di dimensioni molto più ridotte con la potenza deci volte superiore al  migliore centro di calcolo dell’epoca e che ci avrebbe permesso di essere connessi in tempo reale a tutto il mondo e ricevere notizie di qualsiasi genere, fare foto, vedere un film e molto altro… probabilmente ci avrebbe invitato a visitare il medico di fiducia.

Oggi il mondo si evolve più velocemente e sicuramente non avremo bisogno di 30 anni per una VR pronta e matura in grado di entare nelle case di tutti, ma al tempo stesso credo ci vorranno comunque ancora degli anni per avere l’equivalente VR dello smartphone di oggi…

Quello che mi da fiducia che tutto questo non sarà una moda passeggera sono le aziende in gioco… Oculus  fa parte di Facebook e la parte mobile su Gear VR è stata sviluppata con Samsung, Vive nasce dagli sforzi di HTC e Valve, Google sta investendo sulla piattaforma Daydream, Sony con i suoi Playstation VR sta continuando ad investire nell’uscita di titoli sempre più interessanti e Microsoft ha investito con la sua piattaforma Mixed Reality e le integrazioni a livello di sistema operativo…. a tutto questo ci sarebbe da aggiungere chi sta investendo sulla Realtà Aumentata, tencologia che forse si affermerà prima della realtà virtuale per i molteplici usi che può avere anche nella quotidianità, ma che sicuramente contribuirà fortemente a trainare la diffusione della Realtà Virtuale.

E’ già successo che anche i grandi colossi della tecnologia sopra citati ogni tanto investissero in idee e tecnologie che poi hanno avuto un esito diverso da quello che si pensava inizialmente…. Ma trovo difficile pensare che tutte queste aziende non avessero messo in conto una partenza difficile e che si aspettassero realmente una diffussione di massa dei dispositvi che abbiamo a disposizione oggi, costosi e ancora limitati.

Noi siamo fiduciosi ed entusiasti e continueremo a seguire l’evoluzione che ci sarà nei prossimi anni su questo tipo di tecnologie!

Fateci sapere voi cosa ne pensate

 

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