Qualche giorno fa abbiamo parlato di un progetto lanciato su Kickstarter che utilizza la realtà virtuale come strumento per migliorare la memoria e apprendere cose nuove. Abbiamo intervistato il CEO Aaron Ralpy che ha voluto raccontarci meglio questa idea.
1) Salve Aaron, grazie per questa infervista! puoi presentarti ai nostri lettori e raccontarci come è nato il vostro progetto?
Mi chiamo Aaron Ralby, sono CEO di Linguisticator, una società che ha sede a Cambridge UK, e sviluppa programmi per migliorare la memoria e imparare nuove lingue. Sono anche l’ideatore di Macunx VR, una nuova piattaforma per realizzare palazzi della memoria nella realtà virtuale. Il mio background è in studi medievale, ho un master di filosofia a Cambridge sugli Anglosassoni, Norvegesi e Celtici e un dottorato in studi medioevali alla Cronell University. Nel medioevo, scrivere era difficile e costoso, gli studenti si affidavano a sistemi di memorizzazione avanzati sia per imparare che per creare nuovi materiali. Cosi dopo aver le tecniche utilizzate dagli studenti nel medioevo , mi sono interessato alla memoria perché ho capito che è una capacità che può essere allenata e migliorata. Ho iniziato a lavorare applicando queste tecniche di memoria per imparare informazioni complesse, come una nuova lingua. Queste tecniche usano lo spazio per organizzare le informazioni nello stesso modo in cui noi disponiamo e organizziamo gli oggetti un una stanza. Ora con la realtà virtuale possiamo usare queste tecniche disponendo in un ambiente virtuale dove inserire degli oggetti che ci ricordano l’informazione che vogliamo memorizzare.